Luce

Vissi, innanzi d’aver questa mia forma
fuggitiva: lo so. Vissi nel sole,
da quando Iddio che lo creò gl’impose

«Risplendi e regna.» Arsi, incorrotto spirito,
nel sole. Fui luce e calore, innanzi

d’incarnarmi nel corpo che domani

spento sarà. Troppo mi dai tormento,

sangue che rechi in te sì gran memoria

del sole antico. Lasciami, ch’ io voglio
tornare a lui, ridiventar favilla
della sua vampa, raggio della sua
luce – e, perduta in armonie di luce,
cantar la gioia dell’amor che allaccia
la terra al cielo, l’universo a Dio.

Tratta dalla raccolta: 
Fons Amoris
Numero d'ordine: 
2