Addio

    Va dunque, o libro austero,
    Di rogo eterno luminosa fiamma,
    Ch’io m’illusi, in un sogno battagliero,
    Di regger alto come un orifiamma!...

    Va.—Tu mi porti via
    L’anima a brani.—Ora che tu sei nato,
    Sento il peso glacial de l’agonia
    Sul cerebro e sul cor.—Vissi—ho creato.—

    È la fine del dramma,
    È il vuoto, è la rinuncia ultima, oscura.
    O libro nero a lettere di fiamma
    Un suggello sei tu di sepoltura.

Tratta dalla raccolta: 
Tempeste
Numero d'ordine: 
60