Pur vi rivedo ancor...

Pur vi rivedo ancor, povere stanze,
linde stanzette de la madre mia:
oh, nel mio sen, che folla di speranze,
quando, ricca di sogni, io ne partìa!...
Pur vi rivedo ancor, povere stanze.

O bianco letto ove dormii bambina,
o vaghi fiori, o ninnoli gentili,
soavemente, con virtù divina,
voi mi parlate dei trascorsi aprili;
o bianco letto ove dormii bambina!...

La speranza nel cor si rinnovella,
care memorie, in voi mirando — e al muto
labbro la fede, più gagliarda e bella,
chiama il sorriso ch’io credea perduto....
.... La speranza nel cor si rinnovella.

Madre, qui, nel silenzio, a te vicina,
chinar la testa fra le tue carezze,
sui tuoi ginocchi ritornar bambina,
dirti del cor l’indomite tristezze....
Madre, qui, nel silenzio — a te vicina!...

Oh, non lasciarmi, non lasciarmi mai,
solo conforto ai miei tristi vent’anni!...
Tutti, presso di te, mamma, tu il sai,
l’anima scorda i paventati affanni....
Oh, non lasciarmi, non lasciarmi mai!...

Move da l’aure un alito di pace;
palpitante di stelle è il firmamento,
ed ogni umana sofferenza tace
come dormono i fiori e tace il vento:
.... Move da l’aure un alito di pace....

Tratta dalla raccolta: 
Fatalità
Numero d'ordine: 
30