Addio della luna

La luna stilla un suo pianto d’oro nel mar di viola:
tacite lagrime d’alba, tristezza di partir sola.

Ad una ad una le stelle sono scomparse lontano:
tristezza d’aver camminato tutta la notte invano.

Si piega, sempre più stanca: affonda, sempre più smorta:
tristezza, innanzi alla vita, sparire senza esser morta.

Pur le conviene obbedire al Sommo che la governa:
nel vuoto che non perdona, tristezza d’essere eterna.

Tratta dalla raccolta: 
I canti dell'isola
Numero d'ordine: 
15